Decibel – Vivo da re – testo

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Decibel – Vivo da re – testo

(E. Ruggeri, S. Capeccia)

Anno di Uscita: 1980

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Mi alzo alle tre,
mi guardo alla TV
e sono sempre su, senza te.

Sentiamoci ogni tanto, per ricordare noi,
i vecchi compagni di scuola
e i nostri vecchi eroi.

No, lo sai, sto da solo io.
Non crederai, ma sto da solo io.

Io, dischi e turnèes,
a casa quasi mai.
E tu non ti annoierai? Dubito.

Voglia di te? Mah,
forse adesso si,
vorrei averti qui subito.

Telefonami ancora, confessa che ti va;
qualcosa è rimasto nel tempo,
non si cancellerà.

Scappo via, ogni giorno sai,
suono il mio rock senza fermarmi mai.

Certo, pensandoci bene qualcosa mi manca,
qualcuno che sfiori la mia faccia bianca.
Può darsi che senta il bisogno di chi
ha lasciato qualcosa di sé proprio qui.

Muoio da un po’,
non mi conosco più,
non mi capisco più.Come mai?

Stasera un’altra donna,
a stento so chi è
però inconsciamente io spero che un po’ assomigli a te.

Scappo via, ogni giorno sai,
suono il mio rock senza fermarmi mai.
Sono sicuro che dentro qualcosa ti manca;
di rose e di noia devi essere stanca.
Che strade percorri toccando il cuscino?
A volte, lo so, mi vorresti vicino,
morendo un po’

(ma vivo da re).


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Vivo da re
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