Sergio Caputo – T’ho incontrata domani – testo

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Sergio Caputo – T’ho incontrata domani – testo

(Sergio Caputo)

Anno di Uscita: 1984

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T’ho incontrata domani
o per lo meno mi è sembrato fossi tu
c’era troppa fuliggine
ora non ricordo più.

T’ho incontrata domani
che ripartivi via, da dove non si sa…
m’hai schivato nel traffico
tu, e il tuo collo di astrakan.

Ora pranzo da solo in un lurido snack
un cretino mi dice -Dottore il caffè-
tra un panino e un frappé
sto scrivendo per te
un incredibile boogie.

Ma che razza di flirt
mi vergogno da me
se non ci fossi tu
non sarei qui con te.

E sul tema del flirt
spiritoso fu il sax
eseguendo d’emblée
una fuga di Bach.

Rivederti è pleonastico
per una volta o due, magari per un the
dondolarci utopistici
in un sogno démodé.

T’ho incontrata domani
per dirti cosa, in che maniera non saprei
mi sembravi fantastica
ora non ci giurerei.

Ora sono in un Grill, nei paraggi di Rho
che mi lavo le mani nel privé
un signore va via
mentre urlo per te
un incredibile boogie.

Ma che razza di flirt
mi vergogno di me
se non ci fossi tu
non sarei qui con te.

E sul tema del flirt
eccessivo fu il sax
sbrodolando per noi
un assolo di jazz.


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T'ho incontrata domani
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