Ricordo perfettamente il momento in cui ho ascoltato per la prima volte questa canzone: ero in una stanza d’albergo a Erice, in Sicilia, durante una settimana di vacanza itinerante di fine ottobre. Saranno state le sei di pomeriggio, piccola pausa relax prima di uscire a cena, dopo una giornata di passeggiate in quel borgo meraviglioso, televisione accesa su MTV di sottofondo.
Forse stavo leggendo, forse chiacchieravo, quello non lo ricordo, ma ricordo di essere stata catturata dalla melodia soffusa e sommessa, tanto da interrompere ciò che stavo facendo, qualunque cosa fosse, e fermarmi ad ascoltare. Un testo senza tempo, intimo e meditativo, uno sguardo benevolo e implacabile insieme, verso la propria vita e le proprie scelte.
Pochi sanno che questo brano in realtà è una cover: Franco Califano, Il autore del testo nella sua versione originaria, pubblica nel 2004 un album dal titolo Non escludo il ritorno che vede fra le sue traccie proprio Un tempo piccolo. Il testo in questa versione è più ruvido, forse meno poetico ma più simile al suo autore:
Raccontai una vita che non riferisco
Raccolsi il mondo in un pasto misto
Per un parere un po’ più articolato del mio :-), vi invito a leggere questo post.