Vasco Brondi nel 2008 pubblica il disco d’esordio Canzoni da spiaggia deturpata, uno degli album più discussi, contemporanei e calati nella società che siano stati scritti in questi anni,vincitore della Targa Tenco come miglior opera prima.
Un territorio arido, spettrale, se non fosse che gli uomini ci vivono dentro.
Una rappresentazione da fantascienza, post-apocalittica, eppure quotidiana, un fumetto che legge la periferia urbana con gli occhi spalancati e disillusi.
Suoni ruvidi e testi visionari, che caratterizzano tutto l’album, ma che trovano un perfetto equilibrio (o disequilibrio, o squilibrio!) in questa Piromani, rabbiosa e furibonda, dolcissima e inquieta.
Incredibile e dettagliatissima la recensione dell’album su un blog che ho trovato per caso in rete, ma che vale la pena andare a leggere, peccato che non pubblichi più dal 2014…