Stasera, niente leggerezza: la canzone che propongo, probabilmente più conosciuta nella versione di Mina del 1976 (qui potete trovare una sua interpretazione live, come sempre strepitosa), racconta una storia intensa di disagio mentale.
“Sognando” di Don Backy, scritta nel 1971, è un viaggio profondo nell’anima di un ragazzo ricoverato in un manicomio, anticipando di oltre trent’anni il tema delicato di “Ti regalerò una rosa” di Cristicchi. La canzone è un vortice di follia, isolamento, fragilità, visioni e guardiani, intrecciati nella trama della mente tormentata del protagonista.
Ascoltare questo brano significa immergersi in un’esperienza intensa, seguire il testo e lasciarsi pervadere dall’inquietudine. Si possono quasi percepire il ciglio del letto e gli artigli neri della notte…
La versione di Mina del 1976 è un’interpretazione magistrale che cattura l’essenza della canzone, portando avanti l’eredità emozionale e narrativa del brano. La sua esecuzione live è uno spettacolo da non perdere.
Per chi desidera approfondire la storia tormentata di questa canzone, consiglio vivamente questo articolo pubblicato su www.antiwarsongs.org, che come sempre offre un’analisi originale, completa e molto interessante.
Canzone tremenda per la sua lucidità una perla da Treccani, la canzone la si vive sentendo lo strazio di chi la vissuta DON BACHI stupendo