Un capolavoro assoluto, una sintesi perfetta di testo e musica, inserita nell’album d’esordio di Alberto Fortis, pubblicato nel 1979 ed inserito (assolutamente a ragione) nei 100 dischi italiani più belli di sempre da Rolling Stone (qui la classifica ).
Il duomo di notte è un pezzo immortale, intimo e lacerante, difficilmente collocabile in un genere, come del resto succede spesso per quei brani onirici che spalancano gli occhi sull’abisso anche al milionesimo ascolto. E la voce di Alberto Fortis, purissima, è un rasoio nella testa (cit. Settembre, altra canzone meravigliosa).
Un’ultima nota a margine: mi è capitato qualche mese fa di risentirlo in concerto, in una location molto intima e suggestiva, e confermo che la sua voce resta ancora fra le più belle voci maschili mai sentite in Italia. Se vi capitasse l’occasione di andarlo a sentire, non perdetela!