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Ma te la ricordi questa?! Canzoni Italiane Random

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Sanremo 2018 – pagelle BIG (al primo ascolto)

Cosa ne pensi della nostra recensione?

Eccoci di nuovo al tradizionale appuntamento: le pagelle di tutti i brani di Sanremo 2018, al primo ascolto dopo la prima serata.
Appuntamento immancabile per Mangianastri, che -anche se ultimamente sta battendo la fiacca (come sempre la vita quotidiana rotola troppo veloce!)- non poteva proprio mancare al suo momento di cinismo preferito!
Quest’anno poi tutti i Big in gara dalla prima serata, un’unica maratona faticosissima ma definitiva.

E da domani si torna a guardare Netflix 🙂
Ultima novità: da questa edizione Mangianastri ha deciso di pubblicare anche tutti i testi delle canzoni in gara, così se qualcuno avesse voglia di farsi del male fino in fondo -come me, per esempio 🙂 – potrebbe seguire le esibizioni con i sottotitoli.
Per vedere i testi basta seguire il link che trovate nella citazione per ogni brano.

Le pagelle della prima serata di Sanremo 2018: tutti i BIG in gara

(in ordine di apparizione)

  • Annalisa – Il mondo prima di te

    Autori: Annalisa – Davide Simonetta – Alessandro Raina

    Bella voce, come sempre, che stavolta -almeno all’inizio- predilige le sfumature delle note basse e cadenzate. Purtroppo però siamo a Sanremo e ci sono anche i ritornelli, che banalizzano un ottimo tentativo.
    In ogni caso la ringraziamo con calore per non averci rifilato il solito Kekko’s Style.

    Siamo fiori, siamo due radici che si dividono per ricominciare a crescere,siamo montagne a picco sul mare, dal punto più in alto impariamo a volare

    Voto 6 1/2

  • Ron – Almeno pensami

    Autori: Lucio Dalla

    Va bene, parto prevenuta. Come già ampiamente detto l’anno scorso non amo Ron – per usare un eufemismo.
    E non amo neppure queste operazioni nostalgia.
    Trovo il tutto artefatto e stucchevole – ed anche un po’ sfrontato.

    Poi sul brano cosa si può dire? Per alcuni aspetti la penna è decisamente riconoscibile e sono certa che con la vocalità, lo spessore, l’intimità ed il carattere dell’autore sarebbe stato un buon pezzo.
    Ma purtroppo non c’è Lucio Dalla sul palco.

    Se stai dormendo sognami Se mi sogni io sono lì Dentro di te Sempre più lontano O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano

    Voto 5

  • The Kolors – Frida (Mai, Mai, Mai)

    Autori: Davide Petrella – Alessandro Raina – Dario Faini – Stash Fiordaspino

    Canzone furbissima, destinata a diventare un tormentone. Un inizio divertente, gggiovane, percussioni e colore… dalla seconda strofa ci si comincia ad annoiare: finto rock finto biondo finto ciuffo finto assolo di chitarra.
    Fin troppo facile far riferimento al #MAIMAIMAI per commentarla 🙂

    E poi cadi nel panico, il destino a volte è un attimo,ci porta dove vuole, ci rivela strade nuove

    Voto 4

  • Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

    Autori: Francesco Gazzé – Max Gazzé – Francesco De Benedettis

    Dai ragazzi, solo per aver proposto un brano con un titolo simile merita un premio!
    Il coraggio e la leggerezza – solo apparenti – ormai sono una cifra irrinunciabile, per il duo fratelli Gazzé.
    Certo, un po’incerto Max stasera… ma gli si perdona tutta l’emozione per averci proposto questa favola leggera e intensa, dolcissima e eterna, per averci fatto sognare di quel ‘gigante di bianco calcare che aspetta tutt’ora il suo amore‘

    Si dice che adesso, e non sia leggenda, in un’alba d’agosto, la bella Cristalda risalga dall’onda a vivere ancora una storia stupenda

    Voto 9

  • Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi

    Autori: Pacifico – Bungaro – Cesare Chiodo – Antonio Fresa

    Mah… forse avrò bisogno di un altro ascolto per renderle piena giustizia… di primo impatto non esattamente originale, ma senza dubbio elegante e matura, come la sua splendida interprete.
    Una menzione a parte merita proprio Ornella Vanoni, che dimostra per l’ennesima volta un’enorme dignità ed un immenso coraggio, sul palco ieri sera -sembrano parole spente per quanto spesso siano abusate, ma questa volta non ce ne sono proprio altre- una vera opera d’arte.

    Gabbia di ossa Libero cuore Hai preso dolcezza Da ogni dolore Conservo l’infanzia La pratico ancora

    Voto 6 1/2 al brano, 10 ad Ornella Vanoni

  • Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente

    Autori: Fabrizio Moro – Ermal Meta – Andrea Febo

    Forse questa è la canzone che ho aspettato con più trepidazione: considero Fabrizio Moro uno degli autori migliori in circolazione, ed Ermal Meta è uno dei talenti più limpidi di questi ultimi anni. Entrambi hanno saputo mescolare testi difficili, impegnati, duri a musiche efficaci ed essenziali- ed è una qualità RARISSIMA-.
    E non sono rimasta delusa: amalgama delle voci stupenda, la ruvidezza di Fabrizio Moro e la purezza melodica di Ermal Meta si fondono e si rincorrono, riuscendo a dare forza e rabbia ad un pezzo davvero bello.
    Davvero la migliore interpretazione sentita fino ad ora, intensa ed estremamente efficace.

    Sono consapevole che tutto più non torna La felicità volava Come vola via una bolla

    Voto 9

  • Mario Biondi – Rivederti

    Autori: Mario Biondi – Giuseppe Furnari – Dario Fisicaro

    Il sapore dell’eternità? Omaggio voluto ai Camaleonti o alla splendida interpretazione di Ornella Vanoni?

    Solo questo da notare per una canzone d’atmosfera, da piano bar in riva al mare mentre si allungano le ombre.
    Acqua fresca ben confezionata (certo, la voce di Mario Biondi meriterebbe altro).

    Entra se vuoi ma non pensare a niente, vieni,resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre

    Voto 4

  • Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo

    Autori: Pacifico – Roby Facchinetti

    Un confronto impietoso fra due voci che tramonticchiano. Facchinetti sembra la caricatura di se stesso, gli è rimasta solo la potenza della voce ma non l’intonazione, mentre Riccardo fogli ha mantenuto la dolcezza e la soavità di un tempo, perdendo del tutto la capacità di comunicare qualcosa.
    Per il resto un brano già sentito, molto Pooh, molto triste, molto mestiere. Sostanza? Pochissima.

    Ho visto amici andare in pezzi, è successo anche a me,buttare al vento certezze e abbracci e una parte di sé …leggi tutto il testo

    Voto 4

  • Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza

    Autori: Lodovico Guenzi – Alberto Cazzola – Matteo Romagnoli – Alberto Guidetti – Enrico Roberto – Francesco Draicchio

    Divertente e radiofonica, niente di innovativo né troppo coraggioso – la scelta di portare la ballerina riesumata rispecchia esattamente quanto detto, è una trovata sarcastica e moderatamente dissacrante. Nel complesso accettabile, nulla di più.

    E fai il candidato e poi l’esodato, qualche volta fai il ladro o fai il derubato e fai opposizione e fai il duro e puro, e fai il figlio d’arte, la blogger di moda

    Voto 6

  • Noemi – Non smettere mai di cercarmi

    Autori: Massimilano Pelan – Diego Calvetti – Noemi – Fabio de Martino (da un’altra fonte Diego Calvetti, Dario Faini)

    Ero prevenuta e mi devo ricredere.
    Quando avevo letto il testo non mi aveva convinto, ma la canzone è ben costruita, con le giuste dosi di malinconia e amarezza, e Noemi stavolta era proprio a fuoco, un confronto sincero e disilluso per trovare la chiave di un rapporto complicato ma ancora complice.
    C’è un verso che mi ricorda tanto qualcosa, ma non riesco a trovarlo nel cassetto della mia memoria ‘e più sarai lontana e più sarai con me’… qualcuno mi aiuta?

    Ci pensi mai a quello che è stato, quando dici che era tutto sbagliato,la luce taglia il primo bacio e la promessa che mi hai regalato

    Voto 7

  • Decibel – Lettera dal duca

    Autori: Enrico Ruggeri – Fulvio Muzio – Silvio Capeccia

    Eh già, il mio Rouge che si ripropone – sicuramente è perchè sto invecchiando, ma mi sento rassicurata dalla sua voce, dalle parole che usa, della sua intonazione naturale, dalla musica ripetitiva e ritmica, dal loop ossessivo e dalla chitarra elettrica che accoglie il ritornello.
    Un po’ come tornare a casa in una cuccia calda e confortevole.

    Passano vecchie immagini, indelebili su di noi, restano frasi e musica e quel battito sentirai, io non capisco più certe meschinità, le misere mediocrità, io vivo un’altra dimensione

    Voto 7

  • Elio e le Storie Tese –
    Arrivedorci

    Autori: Stefano Belisari, Sergio Conforti, Davide Civaschi e Nicola Fasani

    Quasi triste, questa canzone d’addio… in parata, davanti al pubblico, non mi stupirebbe che non si presentassero alle prossime serate o che si presentassero solo in silenzio. Sarebbe un addio alla Elio, no?
    Per il resto una somma aritmetica delle sonorità a cui ci hanno abituato in questi anni, quasi un auto-omaggio,un auto-tributo un po’ mesto e dimesso.

    Una scelta artistica di origine domestica E questa storia unica, ha una fine drastica Leggermente comica.

    Voto … come sempre difficile dare un voto… posso darlo alla carriera?

  • Giovanni Caccamo – Eterno

    Autori: Giovanni Caccamo – Cheope

    Caccamo con la barba?!? Caccamo hipster?!?

    Allora, questo testo è talmente banale e piatto e privo di sussulti che -e ci sto pensando da un po’- voglio sperare che sia voluto.
    Nel senso che è proprio intenzionale e deve trasmettere nella maniera più convincente possibile quanto ci si rincoglionisca in quelle prime fasi dell’innamoramento. Quei momenti in cui non si capisce proprio niente e non si vede niente e non si vuole nient’altro e si perde la capacità di essere razionali ed obiettivi. Come in questa canzone.

    Se non fosse così sarebbe una tragedia.

    Sento che in questo momento Qualcosa di strano, qualcosa di eterno Mi tiene la mano E tutte le pagine di questa vita Le ho tra le dita.

    Voto ?

  • Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto

    Autori: Miki Porro – Red Canzian

    Oh oh un’altro pooh… a questo punto voto per una bella reunion 🙂 (così avremmo un solo brano da sorbirci)
    Ussignurr…
    Non ce la posso fare. Questo è vuoto cosmico.
    No, ‘miracolato d’amore‘ no per favore, a questo punto rivalutiamo anche il testo di Caccamo.

    Ne han visti di imbrogli i miei occhi Bruciati dal vento Dal fango e dai campi di rose Imparo da tutte le cose Testimone del tempo

    Voto 2

  • Luca Barbarossa – Passame er sale

    Autori: Luca Barbarossa

    Barbarossa l’ho sentito ad un concerto mille anni fa in un piccolo locale di un paesino della provincia, una manciata di persone ad ascoltarlo, e lui si è dato da fare come se fossimo stati una folla oceanica a San Siro.
    Da allora nutro il massimo rispetto per lui e per la sua professionalità.
    Stasera ci porta uno stornello malinconico e gradevole, dalla melodia strascicata e ripetitiva come i gesti di questa coppia che si passa il sale ogni giorno dalla notte dei tempi.

    Se semo persi inseguiti impauriti E in lacrime riconquistati Se semo offesi difesi colpiti E pe’ tigna mai perdonati N’avemo fatta de strada e de strada ancora ce n’è

    Voto 7

  • Diodato e Roy Paci – Adesso

    Autori: Antonio Diodato

    Wow… brano di alto livello, da ogni punto di vista.
    La tromba impreziosisce una canzone bellissima: autentica e diretta, non piatta, non retorica. L’impressione è che questo possa essere un pezzo destinato a durare nel tempo molto più a lungo di un qualsiasi Sanremo.

    E dici che accetteremo mai di invecchiare Cambiare per forza la prospettiva Senza inseguire una vita intera L’ombra codarda di un’alternativa

    Voto 9

  • Nina Zilli – Senza appartenere

    Autori: Giordana Angi – Antonio Iammarino

    Posso dire che palle? Sono stanca di ascoltare canzoni che celebrano le donne e se a farlo è una donna mi irrito alla prima strofa.
    Ed ancora, se la musica che la accompagna è antica nel peggior senso possibile del termine, senza un’ombra di audacia nè di ritmo, il mio nervosismo aumenta.
    Se poi si aggiunge che a cantare è Nina Zilli, che si ostina a sprecare il suo talento cambiando ogni volta cifra e spazi musicali senza cambiare mai… Non ci siamo proprio, forse la peggior esbizione di questa sera

    Donna che ha paura donna che ha trovato Il vento sulla faccia il mare in una goccia E sconfinati labirinti e un filo per uscire

    Voto 2

  • Renzo Rubino – Custodire

    Autori: Renzo Rubino -Giuliano Sangiorgi

    Rubino senza pianoforte è il pane senza la Nutella.
    Dalla prima volta in cui l’ho ascoltato ho pensato che sia un talento purissimo, una perla di energia e carattere, ma sul palco questa sera oltre al pianoforte manca qualcos’altro.
    Il brano che ha portato non è all’altezza del suo valore, un testo con alcune chicche ma nel complesso debole e poco incisivo.

    Tu vestita d’innocenza Io carisma usato male Non poteva che sbocciare un cardo viola Come abbiamo fatto a esistere Senza mai resistere

    Voto 6

  • Enzo Avitabile con Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno

    Autori: Enzo Avitabile – Pacifico

    Molto difficile farsi un’opinione al primo ascolto.
    Direi che è un brano raffinato, musicalmente ineccepibile, nel solco della migliore tradizione partenopea -sicuramente fuori standard rispetto alla proposta sanremese.
    Ho voglia di riascoltarlo, questo brano ha bisogno di tempo per gustare la sua cadenza lenta, va seguito nel suo incedere strofa dopo strofa – ed ora è indubbiamente troppo tardi per farlo 🙂

    Nel mio sangue rapido Terra scura e fertile Stella mia stella sempre Sposa e sorella coprimi

    Voto 8

  • Le Vibrazioni – Così sbagliato

    Autori: Francesco Sarcina – Andrea Bonomo – Luca Chiaravalli – Davide Simonetta

    Ho amato le Vibrazioni e l’esplosività quasi teatrale di Francesco Sarcina fino dalle origini e questa canzone è esattamente la fotografia di quello che sono le Vibrazioni e di quello che sono state.
    Non aggiunge nulla alla loro storia musicale ma ne rende giustizia e la conferma.

    Nel mio vestito vuoto vicino a te E tu mi raccogli comunque In mezzo ai vetri e puoi farmi credere Che sia perfetto anche così Che mi ami anche così Sbagliato

    Voto 7+

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Archiviato in:Sanremo 2018, Adesso Contrassegnato con: pagelle, sanremo

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Enrica dice

    7 Febbraio 2018 alle 19:36

    Sono praticamente d’accordo su tutti i giudizi….aggiungerei i complimenti per Fiorello : io lo trovo sempre all’altezza, esilarante nelle battute e bravissimo nel cantare

    Rispondi
  2. piero dice

    7 Febbraio 2018 alle 11:49

    sono completamente daccordo per quello che ho visto, mi mancano alcuni cantanti e stasera vogli completare l’opera. tristissimi i vecchi pooh e anche la statua di cera baglioni.ciao e alla prossima valutazione

    Rispondi

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