Un’altra volta con qualche indecisione sulla scelta della canzone più rappresentativa del mitico Scialpi (un piacere anche per gli occhi in quel periodo!).
In questi giorni di pandemia poi assume un significato ancora più cupo rispetto a quegli anni, sentire
Svegliati città da una notte tragica
quante stelle vuoi per rialzarti su
non c’è libertà che non abbia musica
non c’è rabbia che non esploderà.
in qualche modo mette i brividi, in questi giorni di coprifuoco forzato alle 18 e tutti i concerti annullati.
In ogni caso forse questa è una delle canzoni che hanno significato per me il passaggio dai cartoni animati alla musica da grandi!
Sito Ufficiale:
Certo, il suo secondo capolavoro 🙂 sarà prossimamente aggiunto…