Le nostre recensioni

Tutte le nostre recensioni

Daniele Ronda – Come pensi che io

Devo confessare che prima di scrivere questo post pensavo che Daniele Ronda fosse stato una meteora…

Francesco Baccini – ti amo e non lo sai

Fine anni 80, il primo album di Francesco Baccini regalava questa chicca… ironia, disincanto e tenerezza, cosa chiedere di più?!

Steve Rogers Band – Alzati la gonna

Sicuramente poco politically correct, ma tant’è! Sfido chiunque sia stato adolescente negli anni ottanta a dirmi che non si ricorda il ritornello

Malika Ayane – Come foglie

Un testo ricco di poesia e dolcezza, fra i più ispirati del grandissimo frontman dei Negramaro, interpretata con intensità ed eleganza, essenzialità e inquietudine

Corrado Guzzanti – Grande Raccordo Anulare

Corrado Guzzanti è un genio totale, nessuno come lui sa esprimere una comicità così acuta, così autentica ed originale

Antonello Venditti – Giulia

l’intensità di questo brano, la rabbia e la frustrazione che racconta, quella voce che supplica e che commuove possono bastare

Gianni Togni – Luna

Brano dal successo dirompente, che continua ancora oggi ad essere passato in radio

Valentina Gautier – Voglio un angelo

Certo non dimostra i suoi -quasi- venticinque anni, se uscisse oggi l’ascolterei ancora, e ancora e ancora!

Alessandro Mara – Ci Sarò

Tenerissima  e zuccherosa, questa canzone è passata come una ventata d’aria fresca a Sanremo e la ricordo ancora con affetto.

Mauro di Maggio – Non ti voglio fermare

La capacità di dare spazio alle scelte. La consapevolezza delle decisioni altrui. Il non “legare le caviglie” nè farsele legare.

Timoria – Sangue Impazzito

In ogni caso consiglio proprio a tutti di ascoltare per intero Viaggio Senza Vento, concept-album nostrano di altissimo livello

Tricarico – Vita Tranquilla

stralunato, frastornato, con una vena di poesia e di verità che è ancora un piacere ascoltare.

Rino Gaetano РMio fratello ̬ figlio unico

…acuto e paradossale, che denuncia le storture di un mondo sfruttato, calpestato, odiato, deriso, picchiato, derubato… eppure amato, eppure spremuto fino all’ultima goccia.

Irene Grandi – Sconvolto così

scelgo questo brano per l’energia e la rabbia che trasmette, per la precisione con cui racconta la tensione che si può creare fra due corpi che si inseguono e non si prendono. Mai.

Vasco Rossi – Brava

Riconoscibile fin dall’attacco, le bacchette che danno il tempo, il testo è formidabile, diretto, incisivo, la voce del Blasco con i suoi colori veraci

Enzo Jannacci e Dario Fo – La mia morosa la va a la fonte

Se libertà è partecipazione, come ha cantato il suo grandissimo amico Gaber, Enzo Jannacci è il simbolo della libertà

Matia Bazar – Fantasia

la voce di Antonella Ruggero si fonde con le atmosfere sintetiche di una notte di luna piena

Gianluca Grignani – L’allucinazione

un brano nervoso ed inquieto, molto equilibrato fra composizione armonica e crudezza della voce in crescendo

Renato Zero – La favola mia

La Favola Mia rappresenta in qualche modo il suo manifesto artistico, in cui il trasformismo è al servizio del suo pubblico, al quale regala sia la maschera che l’uomo